Melilli. – Vi ricordate il nostro articolo denuncia del 9 ottobre dal titolo: “Bisogna stare attenti ai delinquenti. Vero Cannata? Articolo 416-Associazione a delinquere”?

Nel testo si parlava della Mecca, ritrovata da parte di alcuni all’interno del comune di Melilli. L’articolo denunciava la mancanza di titoli posseduti dal comandante dei vigili urbani Giuseppe Cucinotta, che da più di tre anni svolgeva tale mansione, percependo 10 mila euro in più l’anno e con il rischio, proprio perché non in possesso dei requisiti, di vedere annullati tutti i procedimenti avviati in funzione del ruolo abusivo del Cucinotta, così come previsto dall’art. 52 D.Lgs 165/2001 (testo unico del pubblico impiego).

Il nostro articolo ha fatto in modo che il Cucinotta fosse stato rimosso e che al suo posto richiamato il vecchio comandante Giuseppe Bongiorno, a suo tempo spostato ed impiegato alla protezione civile con la qualifica che possedeva, e subalterno, sembra una barzelletta, all’attuale capo della stessa protezione civile che è inquadrato con una qualifica inferiore allo stesso Bongiorno.

Dopo il nostro intervento il Sindaco Cannata, che era stato l’artefice della nomina del Cucinotta, sentendosi da noi braccato, ha riportato tutto allo stato primitivo: Bongiorno è il nuovo/vecchio comandante. Ora è al suo posto, mentre, il Cucinotta ritorna ad impiegato all’interno del comune.

Quindi, da questo momento in poi, il comune di Melilli disporrà 10 mila euro in più l’anno, poiché Cucinotta, ritornando alla sua vecchia qualifica, farà risparmiare ai cittadini tale cifra. Mentre, per quanto concerne le 30 mila euro (cioè 10 mila euro/anno), che il comune ha già pagato in questi ultimi tre anni, probabilmente dovrebbero rientrare nelle casse comunali poiché abbiamo denunciato il fattaccio anche alla Corte dei Conti ed in questo periodo di scandali disseminati dappertutto, i magistrati, ne siamo certi pretenderanno la restituzione. E se tanto mi da tanto … chi vivrà vedrà.

Nello stesso articolo denunciavamo anche l’aumento arbitrario chiesto e concesso al segretario comunale Dott. Sebastiano Marano, il quale, non contento del suo stipendiuccio di 51 mila euro/anno, aveva richiesto ed ottenuto, appena insediatosi, un piccolo aumento di 25 mila euro/anno, che aggiunti ai 51 mila euro, poverino, avrebbe preso in totale 76 mila euro/annui.

Anche su quest’ultima vicenda, oltre all’articolo, abbiamo sporto denuncia alla Corte dei Conti e udite, udite, a distanza di qualche settimana, guarda un po’, il Dott. Marano ha ritenuto tagliare la corda, chiedendo il trasferimento al comune di Riposto (CT). Come spesso si dice “iacqua davanti e ventu darreri”.

Dunque, queste due denunce faranno risparmiare al comune di Melilli 35 mila euro/anno. Denaro pubblico che potrebbe essere utilizzato per soddisfare l’indigenza di qualche cittadino bisognoso.

Come vedete, cari concittadini, noi DE IL PONTE WEB, ci siamo e non ci fermiamo, nonostante quotidianamente riceviamo avvertimenti pseudo mafiosi.

Melilli può cambiare. Ma per far ciò occorre meno connivenza con il potere e più coscienza civica.

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