Ogni qualvolta postiamo un articolo di politica sulla pesante situazione melillese riceviamo tantissime telefonate, sms e condivisioni su Facebook. Riceviamo, ad ogni piè sospinto, l’apprezzamento da parte di concittadini che si sono sentiti fortemente rappresentati dai nostri articoli. I cittadini sono con noi e soprattutto la pensano come noi.

Nelle passate riflessioni pubblicate su questo blog abbiamo voluto manifestare al meglio ed in chiave satirica, il malcontento, il sentimento popolare della città di Melilli. Evidentemente a qualcuno la verità fa male, l’ironia non piace! Nonostante il tentativo vano di violare la nostra libertà di espressione, di parola e opinione, invitiamo tutti i nostri amministratori, presuntuosamente pseudo padroni della città, a restare calmi perché gli articoli continueranno e con essi cercheremo di mettere a nudo il pressapochismo di questa amministrazione e del degrado in cui hanno ridotto Melilli.

Le elezioni saranno in primavera prossima, ed il pensiero ricorrente del Sindaco Pippo Cannata rimane sempre combattuto tra la possibilità di restare con Sorbello oppure tirare a campare. Ma mentre nella sua testa vanno e vengono tali pensieri, qualcuno della sua pseudo maggioranza ha già fatto accordi con il suo ex mentore Pippo Sorbello.

Veda, caro Cannata, la politica è una cosa seria, con Voi è diventata ridicola! Inutile, fallimentare. E’ giunto il momento di prendere atto del suo disastro politico ed amministrativo. In quattro anni di amministrazione non ha centrato un punto, uno solo, del programma elettorale con il quale ha preso per i fondelli i melillesi. In quattro anni ha disatteso tutta quella prospettiva di ‘cambiamento’ suscitata nelle speranze dei cittadini/elettori. In quattro anni continuano a protestare sia i cittadini che i capi gruppo consiliari ed anche gli stessi consiglieri comunali, basta vedere le varie registrazioni dei consigli stessi.

Certo, Lei continua a negare. Ha violato palesemente quel ‘Codice Etico’ che lasciava pensare ad una politica nuova, fatta di etica, onestà, trasparenza, accogliendo tra le sue fila tutti i consiglieri che fin dalla prima ora erano schierati contro la sua amministrazione, cercando di riparare alla perdita della maggioranza che l’ha sostenuto, accaparrandosi il sostegno di consiglieri in campo, che nel 2012, stavano con altri candidati Sindaci e coalizioni a lei avverse.

Altro che lotta al ‘trasformismo politico’! E’ da anni, mesi, settimane, che assistiamo ad un continuo teatrino, ad un infinito rimpallo di responsabilità, alla persistente spartizione di posti di potere dalla giunta a posti di sottogoverno, sino a giungere agli affidamenti, agli incarichi e ai servizi. Dov’è finito quel ‘cambio di marcia’ propinato ai melillesi durante la sua campagna elettorale, lontano dalle vecchie logiche, dalle lobby, dal clientelismo dilagante? Anche Lei, caro Sindaco, è stato risucchiato dal sistema. Anche Lei ha dimostrato di non essere all’altezza della situazione! In qualità di Primo Cittadino è il primo responsabile della crisi, dello stallo, dei problemi irrisolti della città.

Con Lei, continuano a ‘bivaccare’ tutti quei consiglieri che (come ben sa) fanno solo finta di sostenerla, vedremo quanti di questi saranno ancora vicino a lei l’anno prossimo. La sua è una maggioranza oramai ridotta all’osso, divisa su tutto: sulle ideologie, sul modo di pensare, è una maggioranza che va d’accordo prevalentemente sugli interessi che ognuno di loro mette in campo.

La città, cari Concittadini, per chi amministra passa in secondo piano. Voi potete e dovete aspettare, nella convinzione (secondo Loro) che le cose tanto non cambieranno mai, oramai, pensano, che nonostante tutto, continuerete a votarli, che non ci sarà mai, da parte vostra, una rivoluzione, uno scatto, che non avrete il coraggio di puntare su gente nuova, gente per bene, gente pulita che ha veramente a cuore gli interessi della collettività.

Cari Pseudo Amministratori, Voi offendete ogni giorno l’intelligenza dei melillesi, giocando spesso sui loro bisogni e disagi personali per raccattare voti a destra e manca, perché per molti di Voi la politica è un lavoro, non è come dovrebbe essere un servizio. A Melilli dovrà finire, un giorno o l’altro quella logica becera e assurda per la quale bisogna per forza consegnarsi a Voi per la risoluzione dei problemi, per la ricerca di un posto di lavoro, per l’ottenimento di un sacrosanto diritto.

Sindaco Lei è oramai al capolinea, ha perso la bussola! Le consigliamo di seguire la segnaletica, che lo porti al più presto a casa e di togliere finalmente il disturbo! Tolto il disturbo sarà inevitabile da parte dei melillesi una rivolta contro il principale cancro della città.

Bisogna dare fiducia a chi non si è mai venduto a queste logiche! Chi continuerà a votare per i vecchi amministratori voterà per la propria morte, per la morte di un’intera città, sempre più in fondo alle classifiche nazionali in fatto di crescita e di sviluppo.

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