La Procura della Repubblica di Siracusa ha chiesto il rinvio a giudizio per due ex sindaci di Melilli ed altre tre persone per atti persecutori in concorso nei confronti di un’assistente sociale proponendo anche la concussione

Il prossimo 20 maggio del 2021 alle 9, Sorbello e Cannata compariranno davanti al Gup, Pippo Sorbello, 60 anni, Giuseppe Cannata di 70, già sindaci del Comune di Melilli, difesi dall’avvocato Stefano Rametta, Maria Concetta Ciulla ex compagna di Sorbello, 48 anni (difesa da Walter Rapisarda), Corrado Mascali, 62 anni, (difesa da Antonio Zizzi) e Francesco Cannamela, 69 anni, (assistito dall’avvocatessa Simona Russello).

Si tratta di una vicenda che risale negli anni tra il 2014 e il 2015 che all’epoca dei fatti destò scalpore nel centro ibleo. Parte offesa nel procedimento penale, è Giulia Gazzetta, assistente sociale al Comune di Melilli in servizio alle Politiche sociali e addetta all’area minori. La Cazzetta è assistita dall’avvocato Emanuele Scorpo. Secondo il pm, Grillo che ha coordinato le indagini, Giuseppe Cannata e Corrado Mascali, all’epoca dei fatti amministratori del Comune di Melilli si misero a disposizione  dando esecuzione alle richieste di Sorbello, abusando dei propri poteri fornirono contributi rilevanti alle condotte di molestie promosse da Sorbello, Ciulla e Amormino, mamma della Ciulla.

Secondo gli indagati, la Cazzetta avrebbe dovuto pagarla per non essersi piegata alle richieste di favorire gli interessi economici facenti capo a Sorbello, Ciulla e Cannata, mediante atti illeciti quali i verbali di sopralluogo e relazioni ideologicamente false attestanti il possesso dei requisiti da parte di una Comunità alloggio facente capo alla Coop Provvidenza, amministrata da Rosina Amormino e dalla figlia di quest’ultima Maria Concetta Ciulla.

Secondo il pm, Sorbello sarebbe andato giù duro con le minacce e incontrando un’amica dell’assistente sociale le avrebbe riferito che si sarebbe fermato solo quando “gli vedo uscire il sangue”. L’accanimento contro l’assistente sociale sarebbe saltato fuori dopo che la stessa aveva redatto una relazione, sostenendo l’inadeguatezza della struttura della Cooperativa.

Sorbello è anche accusato di aver fatto revocare una sanatoria edilizia a Giulia Cazzetta. Qui ci sarebbe stato il contributo concorsuale di Cannata, che in concorso con Sorbello ribadiva le minacce nei confronti del dirigente andandolo a trovare direttamente a casa per fargli revocare la concessione. A quel punto interviene  Giuseppe Mascali, sindaco facente funzione durante la sospensione dello stesso Cannata da sindaco per reati commessi durante il suo mandato. Il PM sostiene  che il Mascali’aggiusta’ la faccenda con il vice dirigente dell’ufficio, facendo trasferire l’integerrimo responsabile del settore . Cannamela deve rispondere di concussione e abuso d’ufficio, perchè avrebbe adottato atti amministrativi privi di legittima motivazione, atti su cui incideva sulle mansioni e sulle competenze di Giulia Cazzetta.

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