Ogni epoca ha avuto i suoi rivoluzionari a molti ai quali quasi sempre è finita male con la morte a volte per mano dei suoi stessi amici come il povero Masaniello.
I rivoluzionari sono di due tipi; ci sono quelli che la rivoluzione la fanno con i fucili tipo Fidel Castro o Che Guevara e quelli che la rivoluzione la fanno vivere con la predicazione tipo Gandhi o Martin Luther King, tutti e due assassinati per farli tacere.
Il più grande rivoluzionario della Storia di tutti i tempi è stato un certo Gesù Cristo, il Nazzareno, che anche a Lui ebbe a finire male perché lo uccisero inchiodandolo su una croce.
Gesù Cristo, il rivoluzionario di due mila anni fa, e’ un unicum nella Storia; mentre GANDHI o MARTIN LUTHER fondavano la loro rivoluzione parlando dei diritti degli uomini e delle donne, Gesù Cristo parlava di amore e di speranza.
Per amore degli uomini si fece crocifiggere; invece di fuggire o di avvalersi di un esercito di Angeli per salvarsi, si fece imprigionare, torturare , e morire su una croce di legno.
Invece di parlare di diritti diceva: ”a chi ti da’ uno schiaffo porgi l’altra guancia”; o ai suoi amici prima di consegnarsi alla morte lavò i piedi in segno di amore e di umiltà perché a loro volta questi suoi amici ripetessero il gesto che significa amore ed umiltà nei confronti di tutti gli uomini.
La differenza più grande fra Gesù e tutti i rivoluzionari di ogni tipo e tempo è, che lui dopo tre giorni dalla morte RISUSCITO’ come dicono le scritture e la tradizione millenaria sulla sua storia.
E’ questa resurrezione, il miracolo dei Miracoli, che ci fa credere che Lui è il figlio di Dio Padre che si è fatto uomo nel grembo di una Vergine.
E’ lui che ci ha insegnato che Dio esiste e che questo Dio non sta in auto contemplazione di se stesso, ma che è Padre e si occupa della storia di ciascuno di noi.
Ci ha insegnato che ciascuno di noi ha qualcosa di divino perché creato a immagine e somiglianza di Dio Padre, tant’è che ciascuno di noi è LIBERO, libero del pensiero e nel pensiero e nell’azione.
Ci ha insegnato la speranza; siamo tutti immortali perché dopo questa vita ce ne aspetta un’altra, una vita eterna nella Luce di Dio in una catena infinita di amore perché staremo con i nostri papà e mamma e con i nostri figli; di generazione in generazione.
L’uovo di Pasqua, la colomba di Pasqua e il pranzo di Pasqua hanno un senso perché ci fanno ricordare di questo Gesù Cristo immenso rivoluzionario, che con la sua Resurrezione ci ha confermato di essere il Figlio di Dio e ci ha dato due doni inestimabili :l’amore e la speranza.
Titta Rizza
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