Riceviamo e pubblichiamo dall’avvocato Giambattista Rizza
Cerco di interpretare l’improvvisa partecipazione del Presidente della Repubblica alla manifestazione canora di San Remo.
Gli piacciono a tal punto le canzonette che lascia il Quirinale per volare a San Remo?
E’ un’ipotesi che avrebbe avuto un suo substrato di verità se si fosse fermato per l’intera serata inaugurale a gustarsi di presenza invece che per tv le canzoni invece è rimasto per meno di tre quarti d’ora dalla 20,30 alle nove ed un quarto.
Qualcuno ha azzardato che ci è andato per festeggiare i 75 anni della Costituzione, conoscendo in anticipo l’intervento sul tema Costituzione del nostro Benigni.
Sarà anche un premio Oscar il nostro grande attore,ma comico è , e comico resta, ed un Presidente della Repubblica non va a ricordare una ricorrenza che riguarda la Legge delle Leggi del Popolo Italiano perché c’è un comico che ne parla.
Non resta che addentrarci nei meandri della politica.
Un vice presidente del Consiglio dei Ministri del governo del Paese ha detto che lo scoop televisivo del popolare Amedeus non poteva avere accesso in uno spettacolo di canzoni che serviva alla popolazione italiana per entrare in ricreazione.
Lo scoop televisivo di Amedeus era un collegamento l’ultima serata della manifestazione e cioè oggi, con Kiev; per due minuti il presidente della martoriata repubblica dell’Ucraina avrebbe mandato un messaggio al popolo italiano in ascolto.
A questo punto Il povero Amedeus avrà richiesto ai suoi della Rai lumi su che cosa dovesse fare; da notizie giornalistiche si sarebbero addirittura riuniti direttore generale e direttori delle reti e poiché al Lotto paura fa novanta hanno deciso che era troppo per Zaleski parlare a milioni di italiani e per salvare la faccia hanno deciso all’italiana un colpo alla botte l’altro al “”timpagnu””sarà consentito in via eccezionale che Amedeus legga un messaggio del presidente ucraino.
La cosa gradita va sì al nostro Vice presidente del Consiglio on.le Salvini,ma il beneficiario ne resta Putin che secondo alcuni merita rispetto: misteri della sotto politica internazionale.
Nel silenzio assoluto di tutto il governo, guarda caso il Presidente della Repubblica di casa nostra va anche se per trequarti d’ora allo spettacolo canzonettaro quasi per dire se ci vado io perché non poteva essere presente anche il Presidente della Repubblica di un paese europeo che è sotto attacco, aggredito, e martoriato da bombardamenti notturni contro le case di vecchi e bambini che dormono.
Secondo la nostra Costituzione il Presidente della Repubblica non può fare politica e non ha poteri esecutivi, ma una grande personalità come il nostro Mattarella può inviare messaggi senza profferir parola. C’è andato da solo, senza che altri si assumessero una qualsiasi responsabilità politica:
Nel palco presidenziale della “”Scala”” alla viglia dell’Immacolata scorsa, Mattarella aveva invitato la presidente del Consiglio, ministri, presidente della Regione Lombarda, il sindaco di Milano; invece a San Remo non ha voluto nessuno con lui,neanche il sindaco della cittadina.
Se a San Remo trova ingresso un messaggio doloroso come quello della carcerazione minorile, perché non doveva entrate il messaggio del Capo di un paese in cui la migliore gioventù va perdendo la vita per difendere oltre il proprio territorio anche e principalmente libertà e democrazia?
Se questa mia interpretazione e’ corretta si ingigantisce ancora di più la grande statura del Nostro Presidente della Repubblica.
Chi vuole intendere, intenda; io la penso così.
Titta Rizza
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