Nel triangolo della morte i livelli di inquinamento sono troppo alti
Dopo la mia grave malattia che mi ha portato per oltre 4 mesi ad essere in bilico tra la vita e la morte avevo deciso di non scrivere più nel blog del “Ponte web”.
Tra l’altro, l’intensa malattia mi ha avvicinato alla fede Evangelica è come tale ho cominciato a parlare giorno dopo giorno della grandezza del nostro Dio. Tutto ciò mi ha fatto trascurare le battaglie sull’ambiente, sull’inquinamento che purtroppo non è mai finito attorno al quadrilatero industriale di Melilli, Priolo, Augusta, Siracusa. Con questo mio articolo voglio ricominciare di nuovo a sollecitare chi di dovere, e mi riferisco alla politica del territorio, regionale e nazionale .
Però tutto quello che è accaduto in questa ultima settimana: sfiaccolamenti vari ed in più con ricadute al suolo di idrocarburi, sparsi nel territorio del triangolo, mi induce a riprendere la mia posizione di critico, per cercare di esortare la politica sui disastri ambientali a difesa degli abitanti del territorio.
Dopo i danni di questi ultimi giorni che sono accaduti causa sfiaccolamenti, ma ad onor del vero mai cessati nel tempo, la politica è stata costretta a dire finalmente la propria. facendo sentire la propria voce. Infatti i vari sindaci del triangolo non hanno potuto fare a meno di convocare consigli comunali aperti, commissioni con i vertici industriali, interviste con varie dichiarazioni che facevano sapere che i danni prodotti nel territorio dovevano essere risarciti…. ed ancora… se ne sentiranno di altre e ancora di più.
Cari lettori, cari concittadini, sono convinto che sia arrivato il momento affinché i sindaci dimostrino finalmente come hanno a cuore la salute degli abitanti del territorio schierandosi dalla parte della magistratura che finalmente ha preso posizione contro gli inquinatori.
Voi sindaci dovreste accompagnare semmai i magistrati affinché possano applicarsi le leggi contro l’inquinamento, laddove esistono. In caso di mancanza delle stesse, dovreste far realizzare leggi e decreti, affinché si possano applicare i correttivi necessari per poter salvare le industrie, i posti di lavoro ed il territorio dall’inquinamento che non può più aspettare.
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