AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI GOVERNO
PALAZZO CHIGI
ROMA
ISTANZA DI RICONGIUNGIMENTO
On.le Presidente,
sedicente avvocato del popolo, sono un’avvocata, da lungo corso, antesignana nell’esercizio di una professione, quella forense, laddove in passato, maschilismo e discriminazioni di genere sono state dominanti.
E ne ho superate tante di difficoltà personali e professionali, ivi comprese le reiterate sospensioni di diritti e libertà costituzionalmente garantiti, sospensioni da Lei introdotte, in uno stato parlamentare nebuloso, cosa che mai avrei immaginato, per non dire dell’autocertificazione sullo stato di salute, vietata da norme imperative.
Purtuttavia, la presente, Le è rivolta per un motivo non professionale, bensì familiare, perché sono anche madre di una figlia ricercatrice, sa Presidente di quelle con tante lauree e master, sempre a lavoro in giro per il mondo, tante invenzioni, riconosciute sul piano morale e poco se non nullo sul piano economico, perché i fondi all’epoca accantonati per stabilizzare i ricercatori sono stati distratti e stornati, sempre dal suo governo, per finanziare il reddito di cittadinanza a chi non lavora!
Da oltre tre mesi, dura lexsedlex, non vedo mia figlia distante 150 km da Milano e come me tanti genitori la cui prole risiede in regioni differenti! Ebbene allora io Le chiedo per quanto tempo ancora debba subire tale privazione, costituzionalmente illegittima, oltre che affettivamente disumana ed ingiustificata, che una ‘Corposa task force di esperti, da Lei nominata e da noi contribuenti pagata, ha partorito, perché l’indice anagrafico di residenza non può essere una giustificazione scientifica e discriminante per il distanziamento sociale ed il rischio di contagio, per cui chi ha la residenza presso i genitori li può raggiungere senza rischio di contagio, diversamente da chi ha una residenza aliunde separata dai familiari!
Non vorrei, paradossalmente, che al persistere del distanziamento sociale, per attirare l’attenzione del Governo, debba farmi rapire da chissà chi, magari convertirmi a chissà cosa, per poi essere ricondotta ai familiari.
Chiedo tanto per sapere come comportarmi, con istanza da valere a tutti gli effetti di legge, anche presso le sedi internazionali. Con ossequio
Avv. Passarello
Cittadina Italiana
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