Care lettrici e cari lettori,
assumo da oggi con orgoglio e un pizzico di emozione la direzione de Il Ponte. Nel ringraziare l’Editore che mi offre la sua fiducia affidandomi questo prestigioso incarico, voglio comunicarvi su quelli che sono gli obiettivi che io e il “mio” giornale ci prefiggiamo di raggiungere.

Arrivo in giorni particolarmente travagliati per questa terra ricca di cultura, di tradizioni, di idee e di spirito imprenditoriale. Una terra però purtroppo non sempre valorizzata a dovere in queste sue qualità da una classe politica non sempre all’altezza, e che fatica a liberarsi dalla zavorra degli interessi di parte, spesso a discapito di quelli di una collettività che invece è costretta a una impari lotta quotidiana per non lasciarsi piegare da quella crisi profonda che da troppo tempo ormai vive e soffre la nostra Provincia. Ed è proprio per questi cittadini, per coloro che non hanno voce  e magari non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese, che terremo gli occhi ben puntati sul governo locale e in generale su quanto avviene in primis sul territorio di Melilli, Città Giardino e Villasmundo.

Vogliamo parlare dei problemi e delle speranze della gente comune, e lo faremo. Per questo continueremo ad essere presenti nella città e nel territorio della provincia con lo stesso impegno di giornale di servizio e di intervento aperto al confronto dialettico. Il giornale che ogni quindici giorni troverete in omaggio in edicola e nei centri di aggregazione a partire da sabato 12 settembre, insieme al suo nuovo sito internet e alla Tv, è e sarà una comunità aperta che accoglierà, ascolterà e vi renderà partecipi di notizie e questioni che vi/ci toccano nel vivo, e stanno a cuore a tutti noi cittadini.

Non vogliamo creare insomma un contenitore di notizie bello da guardare, ma un giornale che possa informare davvero la comunità, che possa offrire delle buone letture e degli spunti importanti sui quali riflettere. L’impegno con chi ci legge sarà quello di raccontare con perizia e onestà le notizie che abbiamo raccolto, di offrire una pluralità di opinioni e ovviamente anche il nostro punto di vista. In tal senso Il Ponte, come da tradizione, non sarà mai un giornale di parte, non darà mai un’informazione ispirata da pregiudizi, idee preconcette o “suggerite” da qualcuno, né nasconderà mai ciò che non farà comodo a qualche potente. Seguendo quella linea idealmente tracciata dai direttori che mi hanno preceduto, è mia intenzione portare avanti un’informazione libera, basata sulla verifica e sull’analisi critica dei fatti, dove non si farà il tifo per questo o quel partito, e dove saremo “benevoli” o severi a seconda dei singoli casi, ricordando sempre a chi di dovere che “governare è il privilegio di migliorare le cose”.  Insomma, cercheremo di cogliere gli spiragli attraverso i quali possa vedersi una luce, quella del cambiamento e della crescita, ma saremo altrettanto determinati nel riferirvi malefatte e incapacità di chiunque. Il nostro è un obiettivo importante che ci prefiggiamo di perseguire con il lavoro di tutti i giorni, articolo dopo articolo, idea dopo idea. Da subito. I buoni propositi da parte nostra ci sono tutti, i risultati li giudicherete voi lettori.

il direttore Massimo Reina

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