«Essere o diventare cittadino del mondo non significa intraprendere un cammino solitario, una sorta di esilio, lontani dalla comodità delle verità certe, dal sentimento rassicurante di essere circondati da persone che condividono le nostre stesse convinzioni e ideali»:Ieri seri (22 agosto 2016) con i cittadini di Melilli abbiamo affrontato 2 temi di fondamentale importanza: “Giustizia Sociale e Quale modello di sviluppo economico vogliamo dare al nostro paese?”. Per quanto riguarda il primo punto, i cittadini melillesi hanno espresso in maniera libera e democratica che ci sono 3 problemi di giustizia sociale: in primis, la questione della giustizia nei confronti di persone con handicap fisici e mentali. Si tratta di individui che al momento non sono stati inclusi nel tessuto sociale del comune di residenza sulla base di un parametro di eguaglianza con gli altri cittadini “sani” italiani ed esteri. Inoltre, si è evidenziato come il problema dell’istruzione allargata, della cura della salute, dei diritti politici e delle libertà, degli eguali diritti di cittadinanza nei confronti di queste persone, sembrano essere problemi di giustizia alquanto impellenti.

Per quanto concerne, invece, l’altro punto dell’ordine del giorno e cioè:”Quale sviluppo socio-economico vogliamo dare al nostro paese?”, la proposta è stata quella di redigere un piano coinvolgendo tutti gli attori del territorio, un documento in cui si elencano le priorità ritenute funzionali a uno sviluppo socio-economico in grado di differenziare il nostro territorio a livello europeo, definendone così il vantaggio competitivo nel mercato globale. A tal scopo Alternativa Libera si è presa l’impegno di realizzarlo, puntando, essenzialmente, alla promozione delle attività agricole e artigianali locali.

La programmazione di questi interventi e ovviamente di altri, servirà a risollevare la nostra Melilli dalla crisi, che sta colpendo oltre il 50% della popolazione, soprattutto di sesso femminile. <<La presenza massiccia di un polo industriale nel nostro territorio- spiega la dott.ssa Mara Nicotra candidata sindaca di Alternativa Libera- se da un lato, dagli anni 50 agli anni 80’ ha portato posti di lavoro, dall’altro, ha contaminato l’ambiente e la salute non solo dei lavoratori esposti bensì delle popolazioni limitrofe, offuscando, quindi, le vere risorse e potenzialità economiche del nostro paese.

Frutto, questo, di una politica scellerata, senza una mera e propria programmazione, individualistica e affaristica solo per pochi, deleteria e fallimentare, invece, per tanti. Il rilancio dell’economia del paese, richiede, dunque, oltre ad un ricambio della classe politica e dei principi su cui essa si basa che devono rispettare il bene comune, ci vuole un cambio di passo, a partire dalla individuazione dei bisogni primari dei cittadini, senza però dimenticarci che dobbiamo inquinare di meno e fare applicare le bonifiche nelle nostre aree urbane e periferiche fortemente degradate, così come prevedeva quel famoso Accordo di Programma (2008) in cui, con 775 milioni di euro dati dal ministero e sborsati anche dagli inquinatori, dovevano essere effettuate le bonifiche nel nostro territorio.

Da un esposto (2014) in procura da parte de “Il POPOLO INQUINATO, di cui la dott.ssa Nicotra ne fa parte, si è appreso che di quei soldi pubblici ne sono rimasti, forse, 50 milioni. Pare che lo stesso ministero li ha abbia inviati alla regione siciliana. Esonerandosi da qualsiasi responsabilità. Ma di azioni concrete, ancora non se ne parla.  I comuni, oggi, grazie alla legge sugli eco reati, possono fare applicare agli inquinatori le bonifiche. La Nicotra da assessore (2015 per 2 mesi) al ramo l’anno scorso aveva messo in sicurezza a carico di Irsap (ex consorzio Asi) una parte dell’area di Marina di Melilli. Oggi, tale progetto in cui si prevede la bonifica, riqualifica e valorizzazione del sito, è stato condiviso dai cittadini ed inserito come punto principale nel programma elettorale della candidata sindaca. L’obiettivo è, così come l’incentivo dell’agricoltura e dell’artigianato, creare nuovi posti di lavoro attraverso lo sviluppo di infrastrutture e strutture che mirano alla balneabilità e industrie innovative>>.

Dott. Arturo Andolina Presidente di Alternativa Libera Melilli

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