Le parole in libertà del Sindaco Cannata rivolte verso il presidente del consiglio Sbona sulla vicenda immigrati sono davvero l’emblema di quello che sta accadendo a Melilli. Arroganza, poca lucidità, spocchia, ansia da poltrona e soprattutto nessuna voglia di abbandonare il ruolo di Sindaco insieme ai raccogliticci consiglieri comunali che lo sostengono. Insomma, come si suol dire, “u voi ci rici cunnutu o sceccu” E questi ultimi, e ci riferiamo proprio ai consiglieri che, lo sorreggono, ambendo a diventare assessori in una giunta arcobaleno, guidata dal peggior sindaco che Melilli abbia mai avuto, gli reggono bordone. E così mentre la città è in caduta libera, dopo che in questi ultimi anni abbiamo solo sentito parole tipo: dimissioni, bilanci cabriolet, dissesto, giunta di eccellenza, bene della città, nel pieno di un’estate oramai agli sgoccioli, dobbiamo subire i sermoni di consiglieri pilotati dai rispettivi referenti politici, che in una lotta senza precedenti, fanno della città e delle istituzioni il campo di battaglia di faide e rese dei conti.

E’ arrivato il momento di dire basta. I cittadini con la schiena dritta, quelli che lavorano, che si fanno un “Mazzo a tarallo” dalla mattina alla sera, che pagano doverosamente con mille sacrifici e grossi rischi le spettanze a tantissimi dipendenti, che pagano salatissime tasse, non ne possono più: servizi scadenti, tributi al massimo, strade rotte, sporcizia e incuria ovunque, hanno ridotto Melilli e le due frazioni di Villasmundo e Città Giardino ad una pattumiera, una latrina a cielo aperto, costringendoli a chiedere qualche volta, anche l’elemosina.

I cittadini rimpiangono con tutto il cuore e l’anima la mancanza di sfiducia a Cannata dell’11 gennaio di quest’anno, quando si è steso un velo pietoso su quattro anni di disamministrazione e di danni arrecati alla città. Pensavamo che tutto sommato la lezione fosse servita a Cannata e ai pochi seguaci che lo sostenevano, pensavamo che forse sarebbe prevalso il bene verso la collettività, ed invece, sono bastati solo pochi mesi per ricrederci perché abbiamo constatato che l’attuale primo cittadino, Giuseppe Cannata, non ci ha impiegato molto a fare rimpiangere il suo predecessore, scarso anch’egli per carità, e siccome al peggio non c’è mai fine, lo ha superato in curva  nel fare di peggio e di più.

Cannata e la sua banda sono solo un groviglio di incapaci, gettonisti, inciucisti, poltronisti, inadeguati, ciucci e presuntuosi, scansa fatica e nullafacenti. E per giunta dobbiamo sorbirci le lezioncine di chi – come Nuccio Scollo  alias il “bugiardello – volpino”, spara a zero sul suo ex sindaco e ci propina la solita litania pur di alzare la posta e accaparrarsi un ipotetico posto al sole in una giunta di reduci, capitanata dal nuovo che avanza. Una giunta capitanata, secondo il superstite, da Pippo Sorbello, chiamata, chissà, a governare sulle macerie.

Intanto, per adesso si gode la vicinanza al potere di Cannata. Del bene della città tanto decantato durante la campagna elettorale che lo vedeva contrapporsi proprio a Cannata, siamo arrivata alla messa in sicurezza, giochi di parole di un prestigiatore come Scollo che solo oggi fa “mea culpa”, ma, sotto sotto, alleandosi con lo stesso, e che solo oggi ammette errori e responsabilità, omettendo, però, di dire che era a bordo di quel bus degli ultimi 10 anni, prima dell’avvento Cannata e che egli stesso ha governato la città in condominio con Sorbello, dichiarando che lo fa perché la città va messa in sicurezza (forse intendeva dire “dalle discariche? 11 tra Melilli e Villasmundo?). Follia allo stato puro! Forse voleva dire che era ed è in cerca di visibilità per accaparrarsi  una poltrona. Poltrona che deve essere messa al sicuro, costi quel che costi, utilizzando qualche magico prodotto chimico tipo il “mastice” o la “colla da culo”, fate voi. Cosa non si fa per un posto nella stanza dei bottoni o per un posto di assessore o magari da vicesindaco. Cosa non si fa per rimpolpare stipendi istituzionali fatti di gettoni, commissioni e inutili consigli comunali. Nessuno di questi signori ha mai fatto qualcosa per il “Bene Comune”. Tutti questi hanno lavorato per farsi i cazzi propri. Quando finirà questa agonia?

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