Dott.ssa Mara Nicotra

“Migliorare la salute pubblica ha portato nel mondo un aumento dell’età media e se si continua così nel 2020 saremo 8 miliardi” – lo ha detto David Rockefeller all’ONU quattro anni fa.

Nel 2017 viene eletto Trump alla presidenza statunitense e subito è guerra psicologica con la Corea del Nord. Trump vuole appropriarsi dei pozzi petroliferi dei Paesi del Medio Oriente che in questo momento ce li ha in pugno la Cina, mentre la Corea del Nord gli lancia un missile a pochi metri da casa per dimostrargli che lui deve stare a suo posto e che adesso anche la Corea ha sviluppato muscoli e armi nucleari sofisticati, in sintesi: non ha più paura dell’America.

La Corea del Nord però con questo gesto dimostrava violenza e anarchia in un momento in cui l’ONU firma un trattato per il disarmamento nucleare. Risultato? Si becca una bella restrizione da parte dell’ONU. E Trump ne esce soddisfatto come un bambino che è stato difeso dalla mamma anziché essere sculacciato per aver bullizzato il “compagnetto”, compagnetto per modo di dire, che gestisce un Paese dotato di ben 60 bombe nucleari, considerato tra i più pericolosi del Pianeta.

In particolare, la restrizione dell’Onu nei confronti della Corea del Nord e’ relativa a delle importazioni petrolifere da parte di Pyongyang, cui principale fornitore è la Cina, il divieto di esportazioni tessili da parte del paese asiatico, per un valore complessivo di oltre 700 milioni di dollari all’anno e una serie di provvedimenti al fine di limitare la possibilità dei cittadini nordcoreani di lavorare all’estero. Mica poco. In pratica la Corea del Nord viene colpita e isolata e come avete ben capito l’oggetto della discordia è niente po’ po’ di meno che: “l’oro nero”, cioè il petrolio. Quel petrolio che viene trasportato in Italia per essere raffinato, impiegando il mercurio.

In Italia il più grande polo petrolchimico e petrolifero è PRIOLO. Qui c’è ancora un impianto clorosoda chiuso ma non bonificato. Per mezzo del quale viene prodotto ancora mercurio, utilizzato in agricoltura, nei computer, cavi elettrici, specchi, cemento, detersivi, pesticidi, indumenti e persino farmaci e vaccini.

Nel 2017 a Wuhan nasce il più grande e sofisticato laboratorio di ricerca e sperimentazione malattie infettive il “Wuhan National Biosafety Laboratory”, di cui fanno parte la Francia, la fondazione di Bill Gates, la Germania e persino la OMS che dice che lo controlla. Un laboratorio di biosicurezza (BSL-4) con lo scopo di affrontare le più grandi minacce biologiche della Terra, collegato con il programma segreto di armi chimiche di Pechino. Uno dei più pericolosi e pochi al mondo. Prima della Cina furono identificati 15 strutture di livello BSL-4, negli Stati Uniti, compresi 9 laboratori federali.

Cosa si fa in questi laboratori? Si creano virus per poi creare vaccini.

La fondazione di Bill Gates si sa che, è la prima al mondo a finanziare cliniche americane per produrre feti umani abortiti da cui si ricavano i substrati per le colture delle cellule per fare i vaccini dei bimbi, ha pagato anche una società investendo la modica cifra di circa 8 miliardi per la ricerca di un antinfluenzale contro il Coronavirus, cercando di arrivare prima di Israele e di chiunque altro. È ovvio che dietro questa operazione di Bill ci stanno anche le case farmaceutiche più importanti al mondo ma anche quelle, secondo la cronaca, le più incriminate, accusate di aver determinato la disabilità intellettiva a diversi bambini dopo essersi sottoposti ai vaccini, e che in maniera silenziosa stanno pure sborsando fior di quattrini alle famiglie come rimborso del danno biologico.
A questo punto si doveva creare il panico tra la popolazione per sottoporla a un nuovo vaccino visto e considerato che la stessa UE aveva dichiarato, a seguito di una interrogazione europarlamentare, che in questi vaccini antinfluenzali ancora ci sono 50 mg di Thimerosal (per intenderci “mercurio” organico), cioè 50 volte il limite tabellare imposto in un pesce di grossa taglia. Per questo motivo la notizia aveva portato la gente a non farli più. Inoltre, la vicenda ha causato una elevata perdita economica alle Big Pharma & soci, soprattutto all’inizio dello scorso anno scolastico (2019).

Cosa succede?

Il Johns Hopkins Center for Health Security strettamente collegato al National Institutes of
Health (l’Istituto Nazionale della Sanità Usa), a ottobre 2019 (cioè 6 mesi fa), a New York, con la scusa di risolvere le epidemie del passato non ancora debellate in Asia e in Africa, simula uno scenario di guerra biologica e guarda caso inscena una pandemia che gli da il nome di “Nuovo Coronavirus”. Partner di questa operazione di guerra bioingegneristica chiamata “Event 201”, il Word Economic Forum e la Bill & Melinda Gates Foundation, cioè la fondazione dell’imperatore del “Microsoft” (Bill Gates).

La simulazione prevedeva che il virus avrebbe causato “65 milioni” di vittime. E considerando che il virus sta prendendo piede anche in Africa, dove scarse o nulle sono le cure e gli ospedali, forse i morti saranno più di quelli previsti dalla simulazione americana.

A questo punto sorge spontanea la domanda:”Coincidenze o era tutto programmato? Perché da come stanno le cose il rischio c’è e tanto.
Ovviamente i potenti del mondo sostengono che si tratta di una semplice immaginazione collettiva. Ma anche se fosse vero perché questi potenti avrebbero dovuto chiamarla proprio “Coronavirus”? E poi perché tutto parte dalla Cina?

La Cina è diventata la prima potenza mondiale di import ed export e non vuole più saperne del petrolio e dei petrolieri, in quanto, come l’Italia e una parte dell’Europa, sta puntando sull’energia rinnovabile. E questo fa adirare sia gli USA che la Russia che col petrolio si sono fatti i milioni di miliardi, tenendo in pugno l’economia mondiale, fregandosene delle norme europee che imponevano ad ogni stato membro sempre più restrizioni inerenti l’emissioni di composti inquinanti durante la raffinazione.

Nel 2019, l’Italia stipula un accordo con la Cina, intitolato: “La via della seta”, un megaprogetto di infrastrutture per connettere Asia ed Europa, passando dall’Africa, che fa infuriare i galoppini degli americani: Francia e Germania, in quanto in ritardo nella presentazione dell’idea.
Francia, America e Germania iniziano ad avere dissapori contro di noi e la Cina e programmano un bel piano di vendetta. C’è anche chi come il fondo USA Bridgewater scommette 1,5 miliardi di dollari su un crollo generalizzato del mercato azionario, che doveva mettere in ginocchio l’economia mondiale entro marzo 2020. E c’è riuscito!
Quindi cosa fanno i potenti del mondo? Corrompono medici e biologi di quel laboratorio e tramite i loro agenti segreti portano una provetta col virus geneticamente modificato, cioè SarsCov2, nei mercati alimentari di Wuhan e un’altra provetta a Milano. Tanto la colpa sarebbe stata addossata alla Security cinese e a tutti quegli uomini di scienza italiani che frequentano la Cina per i loro convegni.
E lo fanno in quei giorni dal 18 al 27 ottobre dello scorso anno, cioè 6 mesi fa, durante la settima edizione dei giochi militari mondiali (Cism Military Word Summer Games 2019), dove oltre 10 mila atleti provenienti da quasi 140 Paesi hanno partecipato all’appuntamento per sfidarsi in 27 differenti sport, il tutto distribuito su più di 300 eventi.

Infatti, durante l’evento internazionale, 5 di questi atleti vengono contagiati da Coronavirus
ma il direttore del nosocomio disse, chissà perché, che si trattava di malaria. Invece, il medico che scopri che era Coronavirus e che diede l’allarme, ignaro di tutto questo marchingegno, venne, molto probabilmente, ammazzato. Ma da chi? Dagli americani? Dai francesi? O dai tedeschi? O dai cinesi stessi? Visto che essendoci in Cina una politica dittatoriale e’ stata data linea dura dell’Alta Corte di Heilongjiang che ha previsto fino a 15 anni di carcere per chi diffonde “voci” sull’epidemia allo scopo di sovvertire l’ordine costituito. Previsti, infine, fino a 7 anni di carcere per chi rifiuta la quarantena. Pena di morte invece per chi è scoperto a diffondere intenzionalmente il Coronavirus.
Quindi, a voi le riflessioni.

L’epidemia, infatti, inizialmente, è stata nascosta dal governo cinese. E’ stata resa nota ai media solo a febbraio 2020, dopo essere stata attenzionata dai social con video e immagini di carri armati e personale ospedaliero che chiedeva aiuto in quanto allarmato di quello che stava succedendo. Le immagini sono state commentate dalla Rai durante la trasmissione “la vita indiretta”.

L’America non poteva neanche non sapere, perché in un intervento video, lo scienziato americano Robert Redfield sosteneva che alcune morti di polmonite verificatesi in America nelle settimane successive ai giochi militari mondiali di Wuhan, erano state dovute invece al Covid-19.
“ll Coronavirus” è un’arma da guerra biologica creata nel laboratorio di Wuhan e l’Organizzazione mondiale della Sanità lo sa perché fa parte di quel laboratorio”. E questo lo afferma in un’intervista video rilasciata al sito Geopolitics and Empire, Francis Boyle, professore di diritto presso l’Università dell’Illinois, che, nel 1989, ha redatto il Biological Weapons Act, la legge sull’antiterrorismo per le armi biologiche.

Boyle, sostiene che il Coronavirus “un’arma da guerra biologica potenzialmente letale”
sarebbe “fuoriuscito dal quel laboratorio di massima sicurezza” di Wuhan. Il governo cinese avrebbe quindi inizialmente cercato di coprire il caso mentre ora sta adottando misure drastiche per contenere l’epidemia.
Il laboratorio BSL-4 di Wuhan è anche un centro di ricerca dell’Organizzazione mondiale della Sanità e per questo motivo, secondo Boyle, la stessa Oms “non poteva non sapere”.

Anche Diego Fusaro, filosofo italiano, ipotizza che questa è una “guerra biologica. La situazione sta con tutta evidenza sfuggendo di mano. Accanto al panico e alla psicosi, che sono l’elemento soggettivo, v’è comunque l’elemento oggettivo di un contagio che, qualora non fosse fermato in tempi rapidi, potrebbe condurre a scenari che non sarebbe esagerato definire apocalittici”.

Giorgio Agamben, filosofo e accademico italiano, invece, sostiene che si stia “riproponendo il solito paradigma biopolitico: il terrore come metodo di governo”.
Sta di fatto che da li a poco l’epidemia si è sparsa in maniera esponenziale a Wuhan e anche e soprattutto in Italia, in particolare, in Lombardia che ad oggi ha falciato più vite rispetto a tutta la Cina.

Ma perché principalmente la Lombardia?

Apparentemente America e Russia si sa che non sono andati mai d’accordo per via delle fonti non rinnovabili: petrolio e soprattutto gas. Però in fondo si spalleggiano. Si vocifera che Putin tramite Facebook sia riuscito a far vincere le elezioni a Trump.
Però, l’America ci fa capire che il nemico dell’Europa è la Russia. Quindi che cosa fa? Manda 20.000 soldati americani, che entrano in Europa, passando dal nord Italia, per poi posizionarsi al confine con la Russia, in modo tale da controllare Polonia, Bielorussia e dintorni, in pratica, tutte quelle nazioni che si affacciano sul mar Baltico.
Dunque, i soldati dovevano avere le strade libere senza traffico veicolare e passare quasi inosservati, così come è successo, a causa della pandemia, dai paesi più ricchi dell’Italia settentrionale: Bergamo, Milano, Brescia.

Per quanto riguarda il sud Italia, la Prefettura di Siracusa, sapeva già che circa 3.000 di questi militari americani dovevano posizionarsi in Sicilia, ad Augusta, che essendo al centro del Mediterraneo con numerose basi militari della Nato e con un porto importante dove si erge il più grande polo petrolchimico e petrolifero d’Europa, avrebbero potuto controllare gli altri Continenti: l’Africa e l’Arabia Saudita, entrambi facenti parte dell’OPEC, cioè, dei grandi paesi produttori di petrolio.

Tutto questo lascerebbe immaginare le esercitazioni di una guerra mondiale con a capo americani e russi. Infatti, Defender Europe 20 si chiama questa esercitazione di guerra, organizzata dalle forze armate statunitensi in Europa con il coinvolgimento degli alleati della Nato. Secondo i piani originari sarebbe dovuta durare da febbraio a luglio 2020. In Sicilia, invece, da aprile a maggio.

E azzardo anche l’ipotesi che, molto probabilmente, se in Sicilia i contagi e le mortalità sono contenute, rispetto alla Lombardia, lo dobbiamo alle basi NATO. Ma non per questo dobbiamo fare un plauso. Perché, noi siciliani, siamo comunque in pericolo. E quindi non dobbiamo abbassare la guardia. Qui, a differenza della Lombardia, ove i livelli degli inquinanti atmosferici si sono abbassati a causa del fermo del traffico veicolare, le emissioni sono sempre elevate. Questo perché nel quadrilatero Melilli, Priolo, Augusta, le raffinerie e gli impianti chimici stanno producendo carburanti, saponi e disinfettanti: di conseguenza le emissioni di benzene, mercurio e cloro continuano ad ammorbarci.

In questo periodo è crollata la borsa e il prezzo del petrolio. Ma se ne parla in maniera blanda. Il prezzo del petrolio fino a 30 giorni fa era meno ventisette punti percentuale, un calo, il più importante forse della storia. Non si verificava dal 1991 anno in cui scoppiò la guerra del Golfo.

È molto difficile capire quel sta succedendo, gli interessi sono talmente tanti e noi a confronto siamo solo formiche.

Ma in tutta questa vicenda chi ci sta guadagnando? E chi ci guadagnerà ancora?

Sicuramente le case farmaceutiche e il mondo dell’informatica. Quindi? Ancora Bill Gates.
Dunque i potenti con una fava stanno prendendo sei piccioni: la decimazione della popolazione con la pandemia; l’abbassamento dell’inquinamento urbano standocene a casa; il calo del prezzo del petrolio da parte dell’OPEC; la crisi dell’economia mondiale; la guerra senza armi e i vaccini in tutto il mondo.
E fu così che vissero regnanti e potenti? Non si sa. Ma questa potrebbe essere una delle tante ipotesi.

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