Uscirò libero da questa parrocchia, che fa parte di una chiesa, in cui l’ipocrisia sembra prevalere sempre di più;

uscirò libero da questa parrocchia in cui ho cercato, pur tra tante difficoltà e palese ostilità, solo gli interessi di chi mi ha dato il dono della vocazione,

uscirò libero per amore della Verità, da una parrocchia dove la sofferenza ed il dolore di una intera comunità, hanno trovato una voce che si è alzata in loro difesa contro i soprusi dei potenti;

uscirò libero per amore della Verità da una parrocchia in cui frange e filatteri, stendardi e medaglioni, ritorneranno a riempirla di una religiosità solo esteriore.

 

Lascerò il mio posto, che non avevo mai richiesto di avere, accettato per spirito di servizio, ad altri che ancor da prima di me bramavano di averlo.

 

Mi auguro che la comunità ecclesiale di Augusta, dal primo dei suoi pastori all’ultimo dei fedeli, possa vivere in futuro la propria fede in quella Libertà donataci, a caro prezzo, da Cristo, in spirito di vero servizio, senza ipocrisia e senza compromessi.

 

Queste sono riflessioni di Palmiro Prisutto lette da noi su un social nella giornata di ieri, prendendo spunto da queste riflessioni abbiamo voluto approfondire intervistando oggi alcuni fedeli, poco prima dell’ultima messa che Don Palmiro officierà alle 19 di oggi 11.09 2021 all’interno della Chiesa Madre di Augusta.

Buona visione

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