Giorno 23 ottobre alle ore 17.00, la presentazione del libro di Paolo Borrometi all’interno della Basilica di S. Sebastiano a Melilli.

Per questa ragione abbiamo avuto il piacere di intervistare la Dott.ssa Veronica Castro, che nella qualità di Piscologa ha ritenuto interfacciarsi con il noto giornalista e voluto insieme ad altri che l’evento si svolgesse proprio a Melilli.

Borrometi, si sta occupando di mafia emergente nelle province di Siracusa e di Ragusa, una volta definite “le province babbe”, oggi venute  alla ribalta per traffici illeciti di droga, riciclaggio, trasporti illeciti su gomma, tutte attività controllate dalle famiglie Vizzini e Giuliano che hanno deciso il controllo di tutte le operazioni illecite che si svolgono a cavallo delle due province. Per questa ragione Borrometi è stato condannato a morte dalle famiglie mafiose che controllano i traffici. Il disegno delinquenziale di uccidere Paolo Borrometi, parte proprio da loro e se il giornalista è ancora vivo, lo si deve all’iniziativa di farlo vivere sotto scorta e lontano dai nostri territori.

Dottoressa, perché questa iniziativa?

Sono una Psicologa e nell’ambito del mio lavoro spesso incontro giovani del nostro territorio e mi rendo conto che, forse a causa di fiction sulla mafia, trasmesse da televisioni nazionali, ho avuto l’impressione che molti di loro cercano di emularne le gesta. Questi atteggiamenti da me riscontrati mi fanno molto preoccupare, e per questa ragione ho cercato con tutte le mie forze di porre un contraltare. Spero che la presentazione del libro possa attirare tanti cittadini, ma soprattutto giovani ai quali dobbiamo passare un grande messaggio di legalità.

Mercoledì alle ore 17,00 tutti insieme per conoscere Paolo Borrometi nella Basilica di S. Sebastiano per far passare un messaggio di grande legalità che forse Melilli ne ha tanto bisogno.

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