Melilli: sporcizia tanta, degrado pure, politica assente

Melilli, una perla incastonata “sulla terrazza degli Iblei”. Ma di quella che un tempo faceva sospirare d’amore gli antichi greci per le sue bellezze naturali pare al momento non essere rimasto quasi più nulla. La sporcizia e l’incuria, in particolare, sembrano aver preso piede sul territorio, e sono piuttosto evidenti dalla centralissima villa comunale, sotto alla quale, affacciandosi da dove sono posizionate le panchine, i frequentatori possono assistere al brutto spettacolo offerto da una giungla di gramigna, cartacce e rifiuti di ogni tipo, fino agli angoli più remoti della cittadina Iblea e dei suoi dintorni, con erbacce alte che oscurano perfino svincoli e rotatorie, con grave rischio per i guidatori. Fra i simboli del degrado ambientale in cui versa Melilli ce ne sono proprio due di queste, quelle site sulla strada provinciale 95, in Contrada Pietrenere. Due elementi certamente utili alla viabilità, ma che per certi versi si rivelano anche un pugno nell’occhio alla vista di  coloro che vi transitano accanto. Il motivo è abbastanza evidente: anche lì si trovano erbacce, piante rinsecchite dall’incuria e dal sole cocente dell’Estate. E sporcizia, parecchia, laddove sarebbe più naturale (e bello a vedersi) non solo effettuare a periodi lavori di pulizia e manutenzione, ma anche posizionare piante lussureggianti e fiori colorati per renderle più gradevoli. Invece sono lasciate a se stesse. Cosa sta facendo il Comune per risolvere la situazione? Al momento niente, ma la speranza è l’ultima a morire.

Commenti

commenti

Scrivi

La tua email non sarà pubblicata