Giocare rende più abili ed intelligenti. In particolare, il gioco tradizionale permette di sviluppare abilità fisiche e psicologiche importanti, si pratica all’aperto e a costo zero.

I giochi tradizionali sono uno strumento straordinario nello sviluppare: velocità, riflessi, precisione, coordinazione, visione tridimensionale, percezione di sé stessi nello spazio, senso del ritmo e del tempo. ll gioco avvicina alla realtà, aiuta a costruire nuove dimensioni e mondi nei bambini, mentre sviluppa la fantasia ne migliora le qualità motorie, comportamentali, intellettuali e psichiche.

Oggigiorno i ragazzi stanno troppo tempo nascosti dietro al monitor di un Pc, con in mano un tablet o davanti ad una televisione piuttosto che trascorrere del tempo in compagnia fuori, all’aria aperta. Figli di un’altra generazione, figli di un altro mondo … dell’era digitale, a maggior ragione da due anni a questa parte per via del Covid.

Ma se ripeschiamo dalla memoria i nostri giochi dell’infanzia e proviamo ad insegnarli ai nostri bambini ci accorgiamo che esiste ancora quel mondo dinamico,

“sano” e “genuino”.

I tempi passati erano diversi, sia per gli adulti che per i bambini: ci si riuniva nelle stradine, o nei cortili di casa dove c’era poco traffico e si giocava con quello che si trovava. Bastava un albero, un cespuglio, una palla, una pietra e tutto diventava magico.

In realtà era sufficiente che ci fossero degli amici, anche dei bambini che si conoscevano appena e si giocava favorendo la socializzazione, la comunicazione, lo scambio culturale … si rimaneva sempre in continuo movimento. C’era il piacere di fare parte del gruppo, di mettersi alla prova riuscendo a superare le difficoltà, una pacca sulla spalla e un sorriso erano sempre all’ordine del giorno.

Che tempi! Belli!

Che tempi per noi che abbiamo superato gli anta.

 Per fortuna da cinque anni a questa parte una nostra concittadina, memore della propria infanzia felice, organizza dei giochi all’aperto come quelli di una volta, da lei stessa vissuti. E tutto inizia a riportarci indietro nel tempo, devo dire con molta nostalgia.

La nostra concittadina si chiama Nicoletta La Bella, che da sempre ha avuto un trasporto innato per le problematiche sociali, ma con uno spiccato senso di attaccamento di amore per i più piccoli.

Questa signora, fondatrice dell’Associazione “Prima Linea”, ha deciso di insegnare e trasmettere con passione e dedizione tali giochi ai più piccoli, ed ogni anno, quest’ultimo è il quinto, organizza, giochi di strada “gratis et amore dei”, l’unica cosa che chiede all’Amministrazione comunale di Melilli, la possibilità di chiudere la piazza dove si svolgono i giochi, per salvaguardare l’incolumità dei bambini stessi. Scusate se è poco.

Avere una signora che da sempre si è occupata di sociale, , riuscendo a fare tutto questo, gratis, senza chiedere nessun contributo al comune, di questi tempi è raro! Ma è anche e soprattutto qualcosa di straordinariamente importante. Teniamocela stretta a Nicoletta!

Qualcuno potrebbe chiedersi: “ma chi glielo fa fare?” Ma Nicoletta a questa domanda risponde sempre in maniera serena e candita: “ L’amore verso il prossimo ed i bambini in particolare”.

Brava Nicoletta

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