Melilli:Comunicato stampa del consiglio comunale del 20/03/2019

Riceviamo e pubblichiamo

Nella giornata di ieri si è tenuto un consiglio comunale a Melilli e durante l’appello dei consiglieri sono entrati sette bambini con delle mascherine in chiara protesta contro l’inquinamento ambientale. Nel pieno rispetto delle istituzioni e della seduta nessuno del pubblico, bambini compresi, aveva facoltà di prendere parola: il consiglio comunale in seduta pubblica, non aperta, infatti, permette l’intervento esclusivamente dei consiglieri comunali, della Giunta ed, eventualmente, dei funzionari comunali responsabili di Settore. Nello specifico ieri si doveva discutere l’approvazione del Programma Triennale Opere Pubbliche con chiari motivi d’urgenza. Purtroppo, però, a Melilli il rispetto delle istituzioni non è condiviso dal gruppo di minoranza consiliare che, con tanto di filmati con cellulare e pubblico da stadio, ha imposto di trattare altri temi. Stessa strumentalizzazione quella di due consiglieri di maggioranza che, pur non condividendo da tempo l’azione amministrativa, scelgono di presentare dichiarazione di fuoriuscita dal gruppo consiliare (condita da critiche all’amministrazione) proprio in questo consiglio con unico punto in seduta urgente.

Premetto che sono e sarò sempre dalla parte dei bambini, non sono un padre, ma mi auguro di diventarlo e il mio impegno politico nasce dal desiderio di cambiare il mio piccolo comune. Tutti sanno chi ha amministrato, personalmente o per interposte persone, negli ultimi 20 anni (esaurisco in un ventennio la mia memoria storica) ed è impensabile in un paese civile che le stesse persone che hanno volutamente ignorato ogni presa di posizione contro l’inquinamento, oggi architettano questa azione di basso profilo. La mia posizione sull’ambiente è chiara e manifesta, basta cliccare sul mio profilo social (Facebook) per farsi un’idea precisa!

Nel mondo che vorrei i bambini devono diventare grandi, ma i loro genitori non devono MAI barattare i propri diritti per un posto fisso!

Per ultimo comunico che ritengo inopportuno condividere e pubblicare le foto di minori in quanto né io, né chi ha pubblicato le immagini sarà provvisto delle idonee autorizzazioni alla divulgazione di materiale fotografico di minori.

Dott. Rosario Cutrona

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