Allacci abusivi, alla condotta idrica in contrada Pianazzo, con un prelievo illecito di oltre 30 litri al secondo, sufficiente a garantire l’approvvigionamento di acqua a un paese di oltre 20mila abitanti, sono stati scoperti dal personale dell’acquedotto di Melilli, i quali non si spiegavano come poteva essere possibile che tale portata non si adeguasse a dare acqua in una contrada così piccola a tal punto che, per il passato, non ha avuto mai problemi di tale natura.

La cosa che ha messo in allarme l’amministrazione è che in tutta la contrada solo alcuni hanno reclamato la penuria di acqua, mentre altri non hanno mai protestato, perché?

Il perché è stato scoperto dai Carabinieri e Vigili Urbani di Melilli, attraverso controlli accurati ed efficaci pare che siano riusciti a scoprire i “quattro furbetti del quartierino,” che per mezzo di allacci abusivi sono riusciti a creare una condotta, quasi parallela a quella pubblica, utilizzandola a proprio piacimento, in alcune ore della giornata, in relazione alle esigenze proprie e a quelle di  qualche sodale amico.

Adesso sembra che il comune abbia già le idee abbastanza chiare, infatti, ha ordinato uno strumento che svelerà quali e quante condotte sotterranee esistono in contrada Pianazzo e in altre contrade, abusive.

Inoltre, risulterebbe che, il comune, ha avvisato la Procura della Repubblica di Siracusa del fenomeno, ed ancora, lo stesso soggetto, stia aspettando l’autorizzazione della Procura per poter entrare nelle proprietà private e scoprire gli allacci abusivi.

L’amministrazione ha fatto sapere, anche, che tra non molto, probabilmente, sarà creata una condotta parallela alla prima, con la novità che la nuova sarà collocata fuori terra, per evitare che nuovi furbetti possano ripercorrere le vecchie abitudini degli allacci abusivi. Immediatamente dopo, la vecchia condotta sarà disattivata dai fontanieri dell’amministrazione stessa.

Le ricerche di eventuali perdite, avviate con un’azione congiunta dalle due Forze dell’Ordine, di cui sopra citate, attraverso la parzializzazione della rete e un aumento di pressione, hanno permesso così di scoprire i “furbetti del contatore”.

Carabinieri  e vigili urbani stanno indagando ancora per identificare ulteriori abusivi in altre contrade, che dovranno rispondere di furto e danneggiamento.

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