Lo abbiamo scritto qualche giorno fa a proposito delle esternazioni tramite web di Michelangelo Lo Pizzo che arringando i cittadini ad organizzarsi dimenticava di dichiarare che egli il candidato in casa lo aveva già e che era il fratello di sua moglie, Salvo Midolo.

Non intendo parlare dell’articolo precedente ma, visto e considerato che pian piano stanno uscendo allo scoperto altre coalizioni mi preme sottolineare come si sta facendo avanti un altro gruppo, capeggiato per ora da Vincenzo Pecora, cofondatore di “Melilliadesso”, gruppo di discussione e di opposizione all’attuale amministrazione che vorrebbe accreditarsi come nuovo movimento cittadino per tentare di sconfiggere l’attuale gruppo che sta amministrando ed eventualmente Pippo Sorbello che è candidato Sindaco in contrapposizione alla dottoressa Mara Nicotra, che già da oltre tre mesi è scesa in campo con grande coerenza e coraggio dichiarando: <<Vorrei  liberare Melilli dal malaffare, dal clientelismo, dal voto di scambio, dai favoritismi, dagli ignoranti funzionali, dallo sciacallaggio politico che da oltre 20 anni  ha ridotto il paese e le sue frazioni nelle condizioni in cui si trovano e cioè di degrado e inoccupazione. Sto lavorando molto sulla progettualità, parola a loro molto sconosciuta visto e considerato che sono dei grandi opportunisti e mistificatori della realtà. La mia linfa vitale sono i cittadini che settimanalmente, durante gli incontri pubblici che tengo nella sede di Alternativa Libera di Melilli, mi dicono quali disagi e problemi li affliggono. Insieme a loro sto preparando il programma elettorale. Insieme a loro sto costruendo un nuovo modello di sviluppo economico del paese>>.

Dicevamo di Melilliadesso, formazione nata lo scorso anno con dentro tutti gli oppositori all’attuale amministrazione, compreso il gruppo Sorbello che l’ha sorretta fino al mese di Maggio scorso.

I fondatori di Melilliadesso, inizialmente, erano lo stesso Pecora, Fabio La Ferla, Nuccio Scollo ed il suo seguito, Nuccio Caminito, i fratelli Zappulla, Gaetano Pitruzzello, Mimmo Bellinvia, Francesco Nicosia, Salvo La Rosa, Remo Ternullo e qualcun altro ancora, attualmente, invece, la situazione è cambiata. Vediamo come: Nuccio Scollo ed il suo gruppo (Gigliuto e Castro) si sono schierati con Cannata e dicono di essere contro il candidato a sindaco Sorbello.

Salvo La Rosa e Scibilia, alla stessa stregua di Scollo, sorreggono Cannata.

Nuccio Caminito, presidente dell’ass. Amo Melilli, che, alle scorse elezioni amministrative 2012 dava del “Tangentista” a Cannata e a Sorbello, risolti i suoi problemi col comune, nei primi giorni della prossima settimana entrerà in giunta con Cannata, cioè con l’attuale sindaco.

L’attuale consigliere Antonio Annino che non è andato alla riunione e che ha già fatto sapere al gruppo Melilliadesso che per questo giro elettorale starà fermo. Cioè non si candiderà ne come sindaco né come consigliere.

Remo Ternullo che, come Nuccio Caminito, alle scorse amministrative abbaiava  contro Cannata e Sorbello dandogli ad entrambi del “Bastasi”, è passato con Cannata, poiché questi sei mesi fa lo indica all’Autorità Portuale silurando Giovanni Marino del gruppo Sorbello.

Rimangono ancora in quel gruppo: Mimmo Bellinvia, i fratelli Zappulla, Savasta, Francesco Nicosia e Gaetano Pitruzzello, quest’ultimo, che fu l’artefice della denuncia contro Sorbello, per via dell’opuscolo, a spese del comune, ove si elencavano e descrivevano i 90 buoni motivi per rieleggerlo a sindaco nel 2007, e che tale denuncia ha causato la sospensione dalla pubblica amministrazione in applicazione della legge Severino dei Sorbello, Cannata, Scollo, La Rosa, Di Battista, pare sia molto vicino allo stesso gruppo del Sorbello, nonostante ciò. E che il tale non disdegnerebbe se anche questa volta il Sorbello vincesse come sindaco. Chi ci capisce è bravo.

Quindi, come si può tranquillamente constatare, buona parte del gruppo di Melilliadesso si è sfaldata ed i reduci rimasti sarebbero: i fratelli Zappulla, Francesco Nicosia e Vincenzo Pecora.

Tuttavia, il Pecora, attraverso un articolo pubblicato da un giornale locale ha inteso comunicare “urbi et orbi” che Melilliadesso: << alla luce delle novità legislative (leggasi nuova legge elettorale), ancora di più siamo certi che la nostra posizione, presa da sempre, è quella giusta. Alternativi ai due blocchi di potere che hanno e vorrebbero ancora condizionare il presente ma sopratutto il futuro della comunità. Il patto sociale per Melilli, che come #Melilliadesso abbiamo lanciato l’anno scorso, si sta arricchendo di nuove adesioni ma sopratutto di nuove idee. Nei prossimi giorni daremo vita ad un “laboratorio di programma” >>.

“Minchia”! Di presunzione. Dicono che il gruppo si sta arricchendo di nuove adesioni mentendo e sapendo di mentire, poiché il gruppo da loro stessi creato si è disperso in mille rivoli con la parte maggioritaria che è diventata un unico blocco con l’attuale sindaco Cannata. Mah!

Adesso, visto che in giro si dice “nun fare nenti cca nenti si sapi”, abbiamo saputo di un incontro segreto che il sig. Vincenzo Pecora ha avuto con il Pippo Sorbello, lontano da Melilli proprio per non essere visti, ed invece sono stati beccati e paparazzati a Catania.

Cosa si saranno detti? Sicuramente il Sorbello sta cercando di convincere il gruppo di Melilliadesso a presentare una lista con un candidato sindaco per poter far scendere il quorum per la vittoria finale del suo gruppo in modo da sconfiggere la candidata sindaca Nicotra, che è la vera Alternativa Libera di nome e di fatto al mal governo melillese.

Ma chi cosa avissimu avviriri cchiui?”.

Chi dovrebbe essere a questo punto il candidato sindaco della lista civica di Melilliadesso? Ma certamente il Pecora! Disposto a sacrificarsi sull’altare di una qualche prebenda in cambio di un servizio per la di lui patria. Amen!

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