Il buon senso, la ragione, la giustizia Divina, la convenienza hanno fatto si che l’arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo, sentite le confraternite ed a seguito del gesto di umiltà di Don Palmiro, che nella messa di domenica ha chiesto perdono, ha deciso che l’Arciprete debba rimanere al suo posto.

La curia ha diramato un comunicato scarno: “Le parole di don Palmiro, pronunciate durante la messa di domenica scorsa, sono il chiaro segno della sua volontà di comunione alla quale da tempo con paterna fermezza lo esortavo” – il comunicato continua -“La comunità di Augusta – ha detto mons. Pappalardo – vive tensioni e a volte anche contrapposizioni. Da tempo seguo le vicende con attenzione per riportare un clima di dialogo costruttivo”.

Don Palmiro al telefono ci ha dichiarato di sentirsi sollevato dalla decisione dell’arcivescovo, che ha incontrato proprio ieri mattina per difendere la propria azione a tutela dei più deboli, e un territorio martoriato dai guasti dell’inquinamento. In ogni caso, come il più umile dei fedeli della chiesa, Don Palmiro si è messo completamente a disposizione, pronto ad accettare qualsiasi decisione dell’Arcivescovo Salvatore Pappalardo che ha capito lo spirito di servizio di Don Palmiro retrocedendo dalle primarie posizioni.

Don Palmiro continuerà ad occuparsi di difendere i suoi parrocchiani e concittadini esposti a respirare veleni emessi dagli stabilimenti petrolchimici.

Il buon senso ha avuto il soppravvento rispetto a tutte le speculazioni sopraggiunte.

Don Palmiro Prisutto rimane al suo posto forte della massima da lui coniata: “Il lavoro serve per vivere e non per morire”. Intanto, a Don Palmiro Prisutto giunge conferma che la commissione ambiente/industria del Senato, prossimamente si trasferirà ad Augusta, per visitare gli impianti petrolchimici, oggetto di attenzione da parte della stessa Chiesa.

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