Un consiglio comunale quello di ieri sera che ha messo a nudo la situazione attuale di Melilli. Un consiglio comunale che non riesce a guardare oltre le banalità, un consiglio comunale, che ha svelato l’inadeguatezza di una amministrazione che non riesce a portare avanti gli argomenti dell’ordine del giorno, al punto tale da consentire all’opposizione di estrapolarne 4/5, che collocati dall’ottavo in poi sono stati discussi tra i primi subito dopo le raccomandazioni dei consiglieri che si sono dovuti occupare di strisce pedonali, di collocazioni di cassonetti per pile esauste e medicinali scaduti. In un certo senso ordinaria amministrazione per una amministrazione che si rispetti. Un sindaco ed una giunta che prendono appunti e che restano quasi inebetiti nel ricevere raccomandazioni varie che avrebbero dovuto risolvere tra i punti di ordinaria amministrazione. Dopo quasi due ore, quando il gioco si stava facendo duro, poiché si cominciava a discutere di variante al piano regolatore su un ampliamento edilizio a Città Giardino per un insediamento di 102 nuove villette a schiera, l’amministrazione è andata sotto, solo due i voti a favore, tutti gli altri presenti si sono astenuti o hanno votato contro. L’opposizione ha voluto dimostrare che il comune, visto l’andazzo attuale, non potrà essere amministrato. Già si riparla di voto di sfiducia. Una situazione squallida, un’amministrazione che tenta di galleggiare in qualsiasi situazione e di voler dimostrare di potercela fare. La sensazione che si è percepita però é quella che, sia il sindaco che il presidente del consiglio e l’attuale giunta, non riusciranno a mangiare il panettone di Natale.

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